RECENSIONE CONCERTO ENRICO RUGGERI Brescia - Palabrescia 21 Marzo 2010.
- Simona Viotti
- 6 mar 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Gli spettatori presenti erano circa 400, triste.. E'stato un concerto molto intimo, quindi. Ci sono andata da sola perchè nessuno ha voluto venire con me. Io ho deciso di andarci comunque perchè Ruggeri è un artista che apprezzo molto, nonostante non conosca (purtroppo) tutta la discografia, ma voglio assolutamente approfondire la conoscenza di questo Artista. Si, ho messo la A maiuscola perchè penso davvero che sia un grande Artista, e ha dimostrato di essere anche una grande persona. Molto elegante, capace di stare sul palco, alternando discorsi profondi su varie tematiche a battute ironiche per alleggerire l'atmosfera. L'ho trovato in forma con una grande voce, sicuramente molto particolare, che non avevo mai sentito dal vivo, certamente in grado di emozionare. Non conoscevo tutte le canzoni, all'inizio l'audio non era dei migliori e faticavo a seguire le parole, poi invece è andato migliorando.
Trovo fantastica l'idea di coinvolgere il pubblico con la ruota. Ha chiamato persone conosciute e non tra il pubblico per far girare appunto questa ruota che "sceglieva" canzoni a caso dell
a sua discografia. Penso che molti cantanti che propongono sempre le solite scalette potrebbero prendere esempio. In questo modo si ha la possibilità di sentire qualcosa che non si è abituati a sentire, qualcosa anche di molto vecchio magari. Ruggeri stesso ha detto che gli sembrava giusto farlo perchè spesso le persone si lamentano per alcune canzoni che non vengono mai eseguite live.
Tra le canzoni che conoscevo, è stato un piacere sentire: Il mare d'inverno (bellissima atmosfera), poi Il portiere di notte, Si può dare di più, quello che le donne non dicono
Sul finale il pubblico è andato sotto al palco (perchè al Palabrescia sono solo posti a sedere) e si è scatenato con Peter Pan, Rock Show, Mistero, e la recente La notte delle fate.
Delle canzoni scelte con la ruota, ricordo: Confusi in un playback, Ulisse, Vivo da re, Neve al sole, Prima del temporale.
Speravo di sentire La gente di cuore, Nessuno tocchi Caino, Ti avrò, Padre nostro, Non piango più, Attimi, ma nulla, purtroppo.
Una cosa interessante da segnalare: in un momento in cui ha fatto cantare il pubblico ha detto "Vengo da un posto dove c'era gente meno intonata di voi!!"
Un concerto decisamente piacevole, peccato che il pubblico fosse così poco numeroso. Enrico è davvero un artista di gran classe, e poi l'ho trovato molto umile e simpatico. Consiglio a tutti di vederlo dal vivo e spero di rivederlo presto.

Commenti