RECENSIONE CONCERTO NEK 18 APRILE 2009 PALABRESCIA - BRESCIA
- Simona Viotti
- 6 mar 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Premetto che Nek non rientra tra i miei cantanti preferiti in assoluto, però l'ho sempre ascoltato, ricordo che alle elementari avevo la musicassetta dell'album Lei gli amici e tutto il resto. Non è autore di capolavori immensi, non ha una voce che mi fa rabbrividire, ma lo ascolto sempre volentieri. L'ultimo album mi ha abbastanza delusa, ma ascoltandolo e riascoltandolo, diciamo che il giudizio è un pò migliorato.
Da persona amante della Musica italiana, visto che il concerto della mia città, ho deciso di NON rinunciare.. Certo è che non ho aspettato questo concerto con chissà quale ansia..
Al PalaBrescia ci sono solo posti a sedere, quindi come prima cosa posso dire che è stato un concerto abbastanza tranquillo. Devo dire che c'erano persone di tutte le età: bambini, ragazzi e anche adulti (soprattutto coppie). Naturalmente è prevalso il pubblico femminile, ma questo è scontato.
Il concerto mi è piaciuto abbastanza. Ho trovato Nek assolutamente PRECISO, esecuzioni impeccabili, sembrava di sentire veramente il cd. Ha una bella voce, certo non fa acuti fuori dal normale, però ha cantato davvero bene.
La scaletta, la giudico piuttosto incompleta. Secondo me non possono mancare canzoni come Una parte di me, Cuori in tempesta, In te, Giusto o no, Darei di più di tutto quel che ho, Il nostro giorno in più. Comunque è impossibile accontentare tutti, ed è naturale che alcune canzoni vengano sacrificate.
Bello l'inizio con le prime due canzoni in versione acustica (Contromano e Sul treno) per passare poi all'esplosione con la nuova Tira su il volume
Ha dato grande spazio alle canzoni del nuovo album (Com'è giusto che sia, visto che si tratta del tour ad esse dedicato); mi pare le abbia cantate più o meno tutte.
Il concerto è stato un alternarsi di canzoni in cui il pubblico si scatenava, ovvero con quelle più conosciute, cioè Sei solo tu, Se io non avessi te, Se una regola c'è, Sei grande, Lascia che io sia, Laura non c'è e soprattutto il finale carichissimo con Almeno stavolta, a canzoni meno note e più "calme".
L'unica intepretazione che ho trovato un pò "piatta", forse è stata La voglia che non vorrei, secondo me poteva dare qualcosina in più. (questa canzone mi sta piacendo sempre di più, nella sua semplicità)
Mi è piaciuta tanto, davvero tanto Parliamo al singolare.
Apprezzabilissima la dedica per i terremotati dell'Abruzzo, con un messaggio di speranza, sulle note de L'anno zero (è bello e soprattutto importante quando emerge il lato umano del cantante, in queste situazioni delicate..)
Il palco era estremamente semplice, sia come struttura che come grafica, però considerando l'ambiente e l'atmosfera, direi che andava bene così
Lui mi è piaciuto molto, mi ha colpito la sua semplicità e umiltà, soprattutto nel finale, quando si è trattenuto sul palco per i saluti..
Non mi sono fiondata sotto al palco inmezzo a quell'ammasso di gente, ero troppo distante e poi non ho più l'età per fare queste cose (o meglio, Nek non mi piace abbastanza)
Assolutamente soddisfatta di essere andata a questo concerto.

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