RECENSIONE CONCERTO DEBORAH IURATO VERONA 8 APRILE 2017
- Simona Viotti
- 10 apr 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Ospite del sabato sera al Vinitaly a Verona quest'anno è stata Deborah Iurato. Si è esibita nel Cortile del Marcato vecchio per un'ora abbondante di live, insieme ai suoi due musicisti alle tastiere e alle chitarre. Ha spaziato da canzoni del suo repertorio e cover sia in italiano che in inglese, ripercorrendo le varie tappe della sua carriera: dalla vittoria ad Amici, passando per Tale e quale e infine Sanremo. Pubblico decisamente poco numeroso e piuttosto freddo. Solo un gruppo di giovanissime ragazze in prima fila cantavano insieme a lei, per il resto era tutta gente di passaggio che partecipava al Vinitaly e che si fermava più per curiosità che per reale interesse. Qualcuno di passaggio l'ha identificata in "Quella di Tale&Quale" Mette un po' di tristezza sapere che una cantante, per quanto possa piacere o meno, sia riconosciuta solo per aver partecipato a quel programma televisivo. Ma questo è il prezzo da pagare quando si decide di prendere parte a determinati tipi di programmi televisivi.
Deborah canta indubbiamente bene, ma è dotata di una voce potente, ma che non ha niente di particolare, non colpisce più di tanto. Ha una buona estensione, le esecuzioni sono pressochè perfette a livello tecnico, ma le interpretazioni risultano fredde e troppo meccaniche e di conseguenza faticano ad emozionare. Interpretazioni comunque degne di nota sono state in particolare le cover "Oggi sono io" di Alex Britti, e "Hallelujah" di Leonard Cohen. Delle canzoni del suo repertorio, quella che mi è arrivata di più è stata senz'altro "Anche se fuori è inverno", scritta da Fiorella Mannoia, che reputo una buona canzone e bene interpretata. Sui pezzi più movimentati ha fatto il possibile per coinvolgere il pubblico presente. Trovo il suo stile, sia nel cantare, sia nel look un po' inadeguato rispetto alla sua età: Deborah infatti dimostra molti più anni di quelli che ha e porta un abbigliamento molto classico che la invecchia parecchio e sul palco la rende più "seria" di quello che dovrebbe essere.
Affettuosa e riconoscente nei confronti del suo pubblico, seppur non numeroso.
Un concerto nel complesso senza infamia e senza lode, che non ha suscitato in me la voglia di rivederla, al momento.
In bocca al lupo a lei per la sua carriera e per il suo tour imminente che partirà a fine Aprile.

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