RECENSIONE FESTA LATTERIA MOLLOY BRESCIA 24 APRILE 2017

Serata davvero piacevole quella alla Latteria Molloy in occasione della festa del decimo anniversario del locale (che in questi anni ha ospitato in innumerevoli artisti di fama nazionale ed internazionale) Innanzitutto il pienone incredibile, non si riusciva a muoversi per quanta gente c'era.. Un vero (e meritato) successo.

Di seguito gli ospiti della serata (annunciati pubblicamente solo nell'ultimo giorno) che si sono alternati sul palco:

-Omar Pedrini -Nikki -Motta -Cristina Donà -Niccolò Fabi -Giuradei ft. Luca Ferrari dei Verdena (alla batteria)

Artisti molto diversi fra loro, ma tutti in grado di regalare qualcosa, seppur con differenti sfumature. Ad esclusione di Giuradei&Luca dei Verdena, si sono esibiti tutti in chiave acustica. Ogni artista ha suonato mediamente 5-6 canzoni.

La mia preferenza va senza dubbio a Niccolò Fabi, che è quello che più si sposa con il genere musicale che prediligo io. Canta sempre con un'intensità fuori dal comune, riesce a commuovere e a toccare le corde dell'anima con la sua voce calda e che riempie. Molto bene anche Pedrini (che gioca in casa) e Cristina Donà, entrambi molto acclamati dal pubblico, con una padronanza del palco non indifferente e una vera professionalità che si nota fin dall'ingresso sul palco.

Quest'ultima l'ho trovata affascinante, "classica" sotto alcuni punti di vista e "aggressiva" in altri. Lei rappresenta l'indie-rock più viscerale, proponendo composizioni raffinate dai testi dal notevole impatto emotivo. Voce sicuramente incisiva con armonie particolari. Non l'avevo mai vista dal vivo.

Pedrini come sempre è una conferma, lo preferisco sicuramente nei pezzi più melodici per un gusto mio personale, anche se la sua vera essenza è certamente quella rock (non è caso Zio Rock!!!) Sentire la sia "Sole spento" è sempre una grande emozione.

La vera sorpresa per me è stato forse Francesco Motta, che aspettavo da tempo di vedere live. Una voce che non mi coinvolge completamente, ma innegabili doti a livello interpretativo, riesce a comunicare molto. Un po' autoreferenziale forse, non manca di sottolineare i suoi successi (vincitore del premio Tenco, numerosissime date dal vivo, collborazione con Sinigallia -produttore dell'album-) Sul palco l'ho trovato, come dire.. Ipnotizzante, è riuscito a catturarmi. C'è stile, c'è carisma, c'è personalità. Buon linguaggio e buone sonorità.

Quelli che personalmente mi hanno coinvolto meno sono stati sicuramente i fratelli Giuradei, sicuramente per via del genere che propongono, e anche per il fatto che li conosco poco, ma comunque notevole la presenza di Luca Ferrari dei Verdena, completamente immerso nei suoni della sua batteria.

La serata si è conclusa con il DJ-Set di Nikki (già esibitosi anche prima in alcuni pezzi, sia da solo che con il fratello)